Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 17/04/2013 & archiviato in In evidenza, Lobbying

Gira il vento

Secondo The Hill, il vento sta girando in modo favorevole per la riforma della legge sulle armi da fuoco negli Stati Uniti.

Una settimana fa sembrava morta,ora invece pare abbia molte possibilità di essere approvata.

La parola d’ordine pare sia diventata “common sense”.

E cioè la parte che prevede l’estensione dei controlli per coloro intendono acquistare un’arma, è sempre più vista, anche da molti esponenti repubblicani, non come una limitazione al diritto sancito dalla Costituzione, ma, appunto, come una misura di “common sense”.

Gli sforzi dell’amministrazione Obama, soprattutto con il coinvolgimento dei famigliari delle vittime della Scuola elementare Sandy Hook, stanno influenzando molti Senatori.

Certo i numeri sono ancora incerti e una maggioranza ancora non scontata.

Ma per la prima volta l’NRA, il potente gruppo d’interesse che riunisce i produttori di armi, si trova a fronteggiare non più e non soltanto i gruppi “liberal” e l’amministrazione Obama ma anche due altri gruppi di pressione ricchi ed organizzati:

– i “Mayors Against Illegal Guns“,

– and “l’Independence USA PAC“.

Un ruolo importante lo gioca in entrambi i casi il Sindaco di New York Michael Bloomberg, il multimiliardario che da tempo considera il controllo delle armi come una priorità nazionale.

Giusto per avere un’idea: i “Mayors Against Illegal Gun” stanno spendendo oltre 12 milioni di dollari per sensibilizzare i decisori a votare a favore della riforma ed hanno pianificato oltre 80 eventi in un week end.

Per l’NRA è tempo di correre, urgentemente, ai ripari. Altrimenti rischiano una sconfitta i cui effetti possono essere per loro devastanti

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