Sporco Lobbista – Il blog di Fabio Bistoncini

Pubblicato da Fabio Bistoncini il 22/05/2012 & archiviato in Politica

Ultimo avviso

Il week end appena trascorso ha mostrato tutto lo sfilacciamento del rapporto tra le nostre Istituzioni, i partiti e noi cittadini.

Qualche flash.

1) attentato a Brindisi. Mi sono visto la diretta su Sky della manifestazione organizzata davanti alla scuola, prima risposta della città. Il vescovo contestato dai suoi concittadini. Deve intervenire il sindaco (neo eletto) per permettergli di continuare.

2) terremoto in Emilia. Poche ore dopo si apre un dibattito mediatico sulla presunta incapacità della Protezione Civile nell’affrontare la situazione di emergenza. Polemiche anche sulla fragilità del nostro territorio. Non proposte. Solo polemiche. Oggi il premier Monti, in visita nei comuni colpiti dal sisma, viene contestato da (pochi) concittadini.

3) Finale di coppa Italia. Fischi da tutto lo stadio all’inno nazionale. Una vergogna indecorosa.

(Ritengo anche uno spettacolo di uno squallore inequivocabile il lanciarsi in sfrenati festeggiamenti mentre una città è sotto shock per un attentato di cui non si comprendono le motivazioni e mentre migliaia di concittadini subiscono lutti, ingenti danni materiali ed emotivi a causa di un terremoto. Ma capisco di essere un’esigua minoranza in un paese che vive di calcio. Giocato poco, parlato tanto).

4) Infine le elezioni amministrative.

Bene il PD che conferma il risultato elettorale del primo turno aumentando considerevolmente il numero di amministrazioni governate. Meno bene dal punto di vista politico. La vittoria di Grillo a Parma e Orlando a Palermo pongono in secondo piano la performance lusinghiera dei democratici.

PDL e Lega sconfitti. Il vuoto nel campo del centro destra è ormai sotto gli occhi di tutti.

UDC e terzo polo, nonostante le dichiarazioni di facciata, devono prendere atto della loro ininfluenza in questa sfida elettorale.

Vince Grillo, dunque. Con il suo partito in “franchising”, che riesce ad intercettare l’ansia di voltare pagina di una parte dell’elettorato. Sottraendo voti non solo all’IDV e a SEL ma, al Nord, alla Lega e anche al PDL.

Urge un cambiamento.

L’incapacità di offrire una proposta politica credibile, da parte di TUTTI i partiti, a cui si aggiungono i morsi e i disagi della crisi economica, sta creando un clima sociale sempre più pesante.

Altro esempio. Questa mattina, in una riunione di formazione interna, abbiamo ospitato un parlamentare del nord per farci spiegare le dinamiche decisionali all’interno del partito di appartenenza.

Tra i tanti temi toccati è emersa la preoccupazione, da parte di molti parlamentari, di esporsi pubblicamente come tali.

Quello che in passato era considerato una funzione e un’attività prestigiosa è diventato un qualcosa da mettere in secondo piano, quasi da nascondere.

Un altro segnale preoccupante per la nostra democrazia.

Io continuo a sperare in uno scatto di orgoglio da parte dell’intera classe dirigente. Ma il tempo continua a trascorrere senza cambiamenti reali.

Se continua così alle prossime elezioni ne vedremo delle belle (o delle brutte, a seconda dei punti di vista).

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